Hai mai trascorso intere giornate da bambino a imparare le tabelline? Con il criceto nella testa che correva come un matto alla ricerca delle risposte?
Quando i tuoi genitori ti chiedevano: “Due per Due?”
E tu: “Quattro!”
“otto per sette?”
…momento di silenzio…e poi: “cinquanta…sei…?”
Oppure, per andare ancora più indietro con gli anni, passare ore per memorizzare l’alfabeto?
Se ti sei ritrovato in queste situazioni, sai esattamente di cosa parlo: la vecchia e cara memorizzazione meccanica. Dove impari a memoria attraverso la continua ripetizione sempre uguale e senza necessariamente comprendere il ragionamento dietro.
E proprio dalle tabelline vorrei collegarmi con questa domanda: ha ancora senso la memorizzazione meccanica?
La risposta è SI.
Ci sono situazioni in cui è inevitabile, come nello studio di una lingua straniera, dove all'inizio devi imparare a memoria le parole, per costruire un solido lessico, e le regole grammaticali. Ad esempio, l'aggiunta della “S” per coniugare i verbi inglesi alla terza persona singolare.
Allo stesso modo, ci sono date storiche o eventi importanti che devi semplicemente memorizzare così come sono, come il crollo del muro di Berlino nel 1989. Oppure le date di pubblicazione delle opere di un autore, come Le Novelle per un Anno di Pirandello (1922-1937).
Per imparare a memoria questi tipi di informazione ti vengono in soccorso le tecniche di memorizzazione. Sono diverse tecniche appositamente create negli anni da varie menti creative e geniali per facilitare la memorizzazione proprio di queste informazioni.
In maniera molto semplificata, permettono di trasformare le informazioni in immagini mentali che andranno ad interagire tra loro per creare una storia assurda.
Questa creazione di immagini e storie rimane in mente in maniera molto più facile rispetto alla classica ripetizione continua e sempre uguale.
La memorizzazione meccanica può essere considerata anche come un punto di partenza per la comprensione più approfondita di un argomento. Una volta fissate le basi, è necessario sviluppare ulteriormente l'argomento utilizzando diverse abilità come la comprensione, il ragionamento e la creatività.
Per rifarci all’esempio delle lingue straniere, ecco che una volta che hai un lessico adeguato e hai imparato le regole grammaticali, potrai iniziare a comprendere anche le diverse sfumature linguistiche attraverso i testi che leggi. Potrai esprimere opinioni personali in modo più articolato e partecipare attivamente alla conversazione con un madrelingua.
Ma non finisce qui, perché tutte queste abilità ti permetteranno di goderti appieno la cultura del popolo quando andrai a farti una stupenda e spettacolare vacanza in Inghilterra.
Ecco che prtendo dalle basi formate da semplici parole e regole, hai costruito il tuo palazzo di conoscenze sull’Inghilterra.
Sfruttando comprensione e ragionamento non solo hai una marcia in più per ottenere ottimi voti negli esami, ma anche per accrescere la tua conoscenza e sviluppare ulteriori capacità come le soft skills tanto richieste nel mondo di oggi!
Monica Mossenta - Fondatrice di Strategie di Studio
Negli anni Monica ha affinato una precisa Strategia di Studio che le ha permesso di ottenere importantissimi traguardi tra cui un Dottorato di Ricerca in Nanotecnologie e diverse pubblicazioni scientifiche in riviste internazionali.