Avrai sicuramente sentito parlare della procrastinazione, quel comportamento che porta a posticipare azioni o compiti che devono essere completati entro un limite di tempo ben definito.
Questo rimandare viene messo in atto per avere la possibilità di svolgere attività più piacevoli e meno impegnative, che offrono un piacere immediato.
Una sottocategoria della procrastinazione è quella accademica, tipica degli studenti.
In questo caso, ciò che viene posticipato è lo studio o il completamento dei compiti.
Sebbene sia stata studiata principalmente tra gli studenti universitari, cosa dire dei ragazzi delle scuole medie e superiori?
Se tuo figlio aspetta l'ultimo momento per fare i compiti, sta davvero procrastinando?
La risposta non è semplice.
Un’interessante analisi fatta da Gonzalez-Brignardello e colleghi sulla letteratura scientifica riguardante la procrastinazione in bambini ed adolescenti, ha fatto emergere un quadro non ancora definitivo, con molti interrogativi aperti.
Due di questi sono:
Poiché si tratta di un tema delicato che riguarda ragazzi in fase di crescita, sono necessari ulteriori studi per definire chiaramente la procrastinazione e le sue caratteristiche specifiche in relazione all'età.
Se hai dei dubbi che il rimandare i compiti da parte di tuo figlio sia dovuto a cause più serie rispetto al semplice essere adolescente o alla mancanza di una strategia di studio efficace, chiedi consiglio ad uno specialista.
Io posso darti dei consigli tramite il blog, ma NON sono una psicologa o psichiatra, quindi, se la situazione ti preoccupa, rivolgiti ad un esperto.
Ma, non ti lascio certo così senza suggerimenti!
Come prima cosa, però, vediamo alcuni segnali o comportamenti tipici dei ragazzi:
Questo può essere dovuto al fatto che tuo figlio è giovane e preferisce giocare e divertirsi piuttosto che stare seduto a una scrivania.
A questa età, è naturale avere difficoltà a pianificare a lungo termine.
Ecco perché il tuo supporto come genitore è fondamentale per aiutarlo a capire e indirizzarlo.
Nel titolo di questa sezione ho usato il termine "posticipazione" perchè, come spiegato all'inizio, non è detto che il comportamento di tuo figlio ricada nella definizione di procrastinazione.
Prova a pensare all'ultima volta che tuo figlio ha rimandato i compiti per giocare ai videogiochi o per stare sui social.
Il risultato? Stress e notti insonni per completare tutto in tempo.
Infatti, posticipare sempre lo studio può avere effetti negativi come:
Applicando queste strategie pratiche, tuo figlio potrà maturare, diventare più responsabile e migliorare la sua gestione del lavoro scolastico:
Come genitore puoi svolgere un ruolo cruciale nel supportare tuo figlio nella lotta contro la posticipazione.
Implementare queste pratiche può migliorare significativamente la qualità dello studio di tuo figlio e i suoi risultati scolastici.
Prova a fargli mettere in pratica questi suggerimenti e osserva la differenza.
Fonti
Gonzalez-Brignardello M.P. et al. Academic Procrastination in Children and Adolescents: A Scoping Review. Children. 2023; 10(6):1016. doi: 10.3390/children10061016.
Per leggere l'articolo scientifico clicca QUI
Klingsieck K.B. Procrastination: When good things don’t come to those who wait. European Psychologist. 2013; 18(1):24-34. doi: 10.1027/1016-9040/a000138.
Per leggere l'articolo scientifico clicca QUI
Monica Mossenta - Fondatrice di Strategie di Studio
Negli anni Monica ha affinato una precisa Strategia di Studio che le ha permesso di ottenere importantissimi traguardi tra cui un Dottorato di Ricerca in Nanotecnologie e diverse pubblicazioni scientifiche in riviste internazionali.